NON E' UN PAESE PER GIOVANI
di Pier Francesco Grasselli Nicole Pasetto, la sedicenne morta per un micidiale cocktail di ecstasy e alcol che ha bevuto a un rave al Lido di Venezia, è l’ultima della lista. Prima di lei c’è stata Kristel Marcarini, giovane promessa dello sci italiano stroncata da una pasticca di ecstasy tagliata male nell’aprile di quest’anno. Ancora prima è toccata al diciannovenne Nunzio Mattia Lo Castro durante un rave a Segrate. Delle morti di questi giovani hanno parlato tutti. Tutti tranne i ragazzi, quelli che hanno la loro età. E sapete perché non parlano? Perché sanno che nessuno ha davvero voglia di ascoltarli. Quella di Nicole è una generazione che non disturba il conducente, non ha rivendicazioni, non va in piazza, non urla, non fa politica né a destra né a sinistra. È una generazione che ha deciso di essere invisibile agli adulti. Si fa notare solo quando muore. Solo quando c’è il morto, qualcuno si accorge che ci sono i giovani. E allora si scatenano i Soloni: “C’è il vuoto ...